Malore per la nuotatrice slovacca Tamara Potocka durante le Olimpiadi di Parigi 2024: un attacco d’asma la costringe in ospedale.
Tamara Potocka, giovane promessa della nuotatrice slovacca, ha vissuto attimi di paura a causa di un malore durante le Olimpiadi di Parigi 2024.
La ventunenne, che stava gareggiando nella batteria dei 200 metri misti femminili, è collassata subito dopo aver completato la sua prestazione, concludendo al settimo posto.
La scena si è svolta presso La Defensa Arena, dove il pubblico presente ha osservato in silenzio e con apprensione il rapido intervento dei sanitari.
Parigi 2024, il malore di una nuotatrice e i soccorsi immediati
Poco dopo aver terminato la gara, come riportato Il Messaggero, è crollata a terra priva di sensi. I sanitari presenti in loco sono intervenuti prontamente, soccorrendo la giovane atleta.
È stata trasportata via dalla piscina su una barella, mentre le veniva fornita una maschera per l’ossigeno.
La situazione ha creato momenti di tensione tra gli spettatori e i membri del team slovacco, preoccupati per le condizioni della nuotatrice.
Dopo essere stata stabilizzata, quindi, Potocka è stata trasferita in ospedale per ulteriori accertamenti e cure.
Ivana Langeová, membro della delegazione di nuoto slovacca, ha fornito i primi aggiornamenti sullo stato di salute dell’atleta, spiegando che il malore è stato causato da un attacco d’asma.
“Tamara Potocká soffre d’asma e ha avuto un attacco dopo aver nuotato. Non aveva con sé farmaci specifici, ecco perché è stata male“, ha dichiarato Langeová.
Condizioni stabili ma sotto osservazione
Una volta arrivata in infermeria, a Tamara Potocka sono stati somministrati ossigeno e probabilmente altri farmaci necessari per stabilizzare la sua condizione.
“Era perfettamente cosciente e comunicava con le persone“, ha continuato Langeová, rassicurando sulle condizioni della nuotatrice.
Tuttavia, sarà tenuta sotto osservazione per un periodo di tempo, come misura precauzionale, per garantire il completo recupero e per prevenire eventuali complicazioni.